Come riconoscere una carenza di ferro?
Il ferro è uno dei minerali fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo e delle sue funzioni vitali: questa sostanza traporta l’ossigeno nel sangue grazie all’azione dell’emoglobina. Il ferro può essere assimilato dall’organismo attraverso l’alimentazione, contestualmente al consumo di altre sostanze quali amminoacidi, acido citrico, vitamina C e zucchero che possono favorirne l’assorbimento. Si deve tenere presente che esistono anche sostanze che inibiscono l’assorbimento di ferro, pensiamo a thè, caffe e cibi ricchi di fibre.
Cosa si cela dietro una carenza di ferro?
Tra le possibili cause per cui il ferro è carente nell’organismo possiamo pensare al fatto di seguire una dieta priva di carne o che preveda l’eccessivo consumo di fibre; diarrea e abuso di lassativi; sforzo fisico eccessivo ripetuto nel tempo; stato di gravidanza; perdite ematiche abbondanti; allattamento.
Quanto ai sintomi, si possono notare affaticamento, mal di testa, insonnia, irritabilità, dolore al torace, vertigini e colorito pallido.
Quali cure sono adatte alla carenza di ferro?
Per diagnosticare la carenza di ferro è necessario sottoporsi ad analisi del sangue: una volta accertata tale situazione, è possibile iniziare la terapia specifica per il caso in questione. È importante seguire un’alimentazione bilanciata che preveda il consumo di cibi ricchi di questo minerale, assieme all’utilizzo di integratori, facilmente reperibili in farmacia.